E' un frutto dolce e delicato, ricco di acqua. Rispetto alla zucca invernale
contiene meno zuccheri ma più potassio. Ne è perciò
la versione estiva che contribuisce all'equilibrio della nostra alimentazione
in armonia con le necessità stagionali dell'organismo (più
acqua, meno zuccheri e grassi, meno sodio e più potassio). E' un
blando diuretico e lassativo, utile nei disturbi intestinali e urinari.
Si possono consumare anche crude -tagliate sottilissime- insieme alle insalate.
I fiori di zucca sono rispetto alla zucchina più ricchi di vitamina
A (252 mcgr), vitamina C (28 mg), vitamina B1 e B2, ferro (2 mg); nonostante
il sapore dolciastro sono ugualmente poveri in zuccheri. In estate in qualche
zona d'Italia si trovano in vendita anche i getti teneri ed i viticci della
pianta; hanno anch'essi proprietà diuretiche e lassative e contengono
una certa quantità di saponine, sostanze che possiedono qualche proprietà
antinfettiva, antitumorale e di riequilibrio del colesterolo.
Come valore nutrizionale a livello calorico, l'apporto dato dalle zucchine
è alquanto irrilevante, ma dal punto di vista terapeutico, tanto
che vengano servite crude quanto cotte (in questo caso conviene bere l'acqua
di decozione), le zucchine svolgono nell'organismo un'azione altamente
diuretica, lassativa, disinfiammante, disintossicante e depurativa. Pertanto
vengono indistintamente indicate nelle affezioni del tubo digerente, stitichezza
compresa; nelle affezioni degli organi urinari e negli stati di intossicazione.
Come tutte le verdura comunque, se vogliamo beneficiare appieno delle
loro proprietà, le zucchine vanno assunte crude.
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